Baccanti – il regno del dio che danza di Filippo Renda 14 marzo 2024 // ore

c/o Teatro Litta MTM 

14-20 marzo 2024

da Euripide – di Filippo Renda – con Maria Canal, Gaia Carmagnani, Silvia Guerrieri, Filippo Renda, Sarah Short, Alice Spisa – e con Sofia Tieri – scene e costumi Eleonora Rossi – assistenti volontarie Gaia Barili, Susanna Giancristofaro – foto Lorenza Daverio – direzione tecnica Fulvio Melli – direzione di produzione Elisa Mondadori – produzione Manifatture Teatrali Milanesi

Età consigliata: da 14 anni

Baccanti – il regno del dio che danza, in continuità con il precedente Medea, una strega, cerca di portare a un livello più profondo il processo di decostruzione della forma spettacolare, preferendo ad essa espressioni rituali.

La fonte di partenza è la contrapposizione tra ordine civile ed estasi rituale, in un conflitto tra Dioniso e Apollo che è conflitto tra dominati e dominanti.

Nel despota Penteo, che cerca di liberare Tebe dal culto dionisiaco, rivediamo l’azione di chi ha recentemente dichiarato illegali i rave, perseguendo un’opera di disciplinamento delle membra e addomesticamento degli impulsi di cittadine e cittadini, soprattutto coloro che sono considerati marginali. I baccanali, come i rave, sono quindi espressioni di controcultura, una risposta all’oppressione della società.

Cercheremo di riprodurre il culto di Dioniso, un rito di possessione durante il quale l’iniziata o l’iniziato cadono in stato di trance, per realizzare nel simbolo le proprie frustrazioni e sublimarle nella pratica, alleggerendo così l’inconscio da sollecitazioni pericolose che spesso inducono alla malattia mentale.